Mara Maionchi sta combattendo la sua stagione musicale a X Factor con un gruppo composto da soli uomini.

Scelta dettata da un istinto raffinato con anni di scouting e che le ha permesso di selezionare i musicisti in gara pescando 'semplicemente i migliori'.

'Mi hanno detto che dovevo portare 5 concorrenti e all’interno del gruppo le donne erano più fragili. Appellarsi al “politicamente corretto” nell’arte fa un po’ ridere, in questo caso credo semplicemente che le ragazze non fossero pronte. Mi appello alla meritocrazia, ho scelto semplicemente i migliori', spiega Mara Maionchi a Rolling Stone.

Fra le battaglie sostenute dal giudice bolognese, quella che patrocina la musica italiana nel mondo: una sfida difficile, soprattutto considerando la diffusione globale della musica anglofona.

'Mi sembra che in classifica negli stati uniti ci siano solo americani e inglesi quindi credo che siano ancora loro i padroni del mondo, credo che però potremmo incominciare a salire. Sono molti gli italiani che hanno avuto successo all’estero ma cominciando dall’Italia, naturalmente anche gli artisti stranieri che tu porti in Italia vengono da un buon risultato in patria. Anche loro approdano nel nostro paese o in Europa quando è il momento di fare successo nel mondo o di consolidarlo, ma partono tutti dal loro paese d’origine cantando nella loro lingua d’origine. Vedi Eros Ramazzati o Tiziano Ferro'.

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