Rose McGowan è stata rinviata a giudizio per possesso di droga.
L’ex star di Streghe è stata arrestata - e subito dopo rilasciata su pagamento cauzionale -, lo scorso anno, in seguito al ritrovamento di due pacchetti di cocaina all’interno di un portafoglio, che le era scivolato su un volo diretto al Washington Dulles International Airport, in Virginia.
La McGowan si è sempre detta innocente, dichiarando come le sostanze ritrovate non appartenessero a lei, con i suoi legali che hanno chiesto più volte l’archiviazione del caso per assenza di prove.
Nell’udienza preliminare, svoltasi a maggio presso la Corte del distretto federale di Loudoun, si è deciso che a pronunciarsi sul caso sarebbe stato il Grand Jury, che, nella giornata di ieri, 11 giugno, ha notificato ufficialmente alla McGowan la messa in stato d’accusa per il reato di possesso di cocaina.
Rose continua a sostenere la propria innocenza: per la star, la droga è stata inserita all’interno del suo portafoglio nelle cinque ore che sono intercorse tra il suo smarrimento e il suo ritrovamento, ad opera del personale addetto alle pulizie.
In una precedente intervista, Rose ha dichiarato di sospettare che ci sia lo zampino di Weinstein dietro al caso: l’attrice, del resto, è stata la prima a far esplodere lo scandalo che ha scoperchiato Hollywood.
Se incriminata, l’attrice rischia fino a un anno di carcere.
Sarà adesso degli avvocati il compito di riuscire a dimostrare l’innocenza della McGowan.
'Rose mantiene saldamente la sua innocenza - ha dichiarato il legale Jose Baez a TMZ.com -. Queste accuse non sarebbero mai venute alla luce, se non fosse stata attivamente impegnata nella lotta per il rispetto delle donne. Vi assicuro che questa persecuzione selettiva incontrerà una forte difesa'.
Rose non era presente al rinvio a giudizio. Ieri, l’attrice si è imbarcata su un volo per l’Italia per stare accanto all’amica Asia Argento, in lutto dopo la scioccante morte del fidanzato, lo chef Anthony Bourdain, suicidatosi la scorsa settimana.
