Gli eredi di Prince stanno prendendo in considerazione l’ipotesi di far saltare l’accordo con Tidal, per la pubblicazione dell’attesissimo album postumo dell’icona del pop.

Un mese fa, i fratelli Nelson e Jay-Z, proprietario della piattaforma streaming, avevano stabilito che il disco del folletto di Minneapolis sarebbe stato rilasciato nel 2019, con 14 giorni di anteprima esclusiva rispetto ad altri servizi online.

Ciononostante, l’accordo rischia di naufragare in seguito all’accusa del quotidiano norvegese Dagens Naeringsliv, secondo cui Tidal avrebbe 'gonfiato' il numero di visualizzazioni dei brani di alcuni artisti, tra cui Beyoncé e Kanye West.

Il quotidiano sostiene che i dati di Tidal siano stati manipolati, mossa che ha portato la società con sede in Svezia a pagare a dismisura le royalties per gli album The Life of Pablo di Kanye West e Lemonade di Beyoncé, entrambi del 2016.

Attraverso il loro legale, Sharon, Norrine e John Nelson hanno chiesto a un giudice di risolvere anzitempo il contratto con Tidal, in modo da poter ascoltare le offerte di altri provider.

Tidal ha rispedito al mittente ogni accusa.

Al momento del raggiungimento dell’accordo, Jay-Z dichiarava con un comunicato: 'Il nostro obiettivo è condividere la musica di Prince con i suoi fan come voleva lui. Dopo una conversazione onesta e ragionata ha scelto Tidal come suo partner per 'HITnRUN Phase One' e 'HITnRUN Phase Two', e continueremo a rispettare ed onorare l’eredità di Prince e  il suo volere con questa nuova collezione'.

ON TOUR - BUY TICKETS NOW!

,

LATEST NEWS