Taylor Swift si è più volte 'vendicata' dei suoi ex fidanzati, dedicando loro alcune tra le sue più famose hit, tra cui We Are Never Ever Getting Back Together e All Too Well, indirizzate all’attore Jake Gyllenhaal, I Knew You Were Trouble, pezzo scritto pensando a Harry Styles, e Dear John, in cui ha sfogato la sua rabbia contro John Mayer.

Chiacchierando con la modella britannica Pattie Boyd, che ha ispirato molti brani di star della musica mondiale come George Harrison ed Eric Clapton, la reginetta del pop ha ammesso di non aver tratto ispirazione da tutte le sue storie d’amore finite alle ortiche.

Taylor, che al momento frequenta l’attore Joe Alwyn, ha dichiarato a Harper’s Bazaar: 'Non so cosa renda alcune persone fonte di ispirazione creativa. Ci sono state delle persone con cui ho trascorso molto tempo ma di cui non ho scritto nulla. Non riesco a spiegarmelo: alcune persone entrano nella tua vita e hanno su di te questo effetto'.

E riferendosi a Pattie, musa di celebri artisti, ha aggiunto: 'È molto interessante perché tu hai ispirato l’output creativo di due icone della musica. L’idea mi fa impazzire! È davvero raro!'.

'Ci sono alcuni momenti in cui si crea questa nuvola di idee di fronte a te e non puoi fare altro che afferrarla - ha aggiunto la Swift -. Scrivere canzoni significa imparare, strutturare e coltivare questa dote, sapere come creare una canzone. Poi ci sono dei momenti mistici e magici, quando un’idea si forma e balza fuori nella tua testa. È la parte più pura del mio lavoro'.

'Può complicarsi a ogni altro livello, ma scrivere è rimasto lo stesso semplice processo di quando avevo 12 anni e scrivevo delle canzoni nella mia stanza', ha detto la 28enne.

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