(Cover) - IT Italian Stars - Non ci sono vie di mezzo con i talent show: o piacciono o non piacciono. E se tanti artisti nel tempo li hanno duramente stroncati, Irene Grandi ammette di esserne appassionata. 'Mi piacciono i talent show. Mi diverto a guardarli. Sono una nuova realtà per fare uscire le giovani leve della musica', ha spiegato, in opposizione a tanti suoi colleghi, su Soundsblog.

'Non li invidio questi ragazzi – ha poi ammesso -. Per noi c'è stato un tempo di preparazione, di creazione della propria identità musicale prima di essere catapultati in televisione. In un certo senso siamo stati più protetti di loro che si ritrovano ad essere famosi all'improvviso. Io, però, credo nel talento e nella forza di un'artista. Se deve essere sarà, magari soffrirà un pò di più perché è un modo di continua competizione, ritmi veloci, confronto con il pubblico'.

La cantante toscana sta preparando il suo ritorno sulle scene, dopo cinque anni di assenza, con 'Un vento senza nome', che presenterà al Festival di Sanremo, al via il 10 febbraio prossimo. 'Avevo già partecipato ad altri Sanremo ma, questo, come non mai, mi inorgoglisce e mi soddisfa. Questa canzone l'ho scritta io... tutto è partito da una mia intuizione musicale e anche di testo – ha rivelato -. L'ho completata con Saverio Lanza che è anche il produttore del mio album'.

Il pezzo, continua Irene, è 'un importante connubio che ha tirato fuori le mie ispirazioni melodiche. Questa canzone è una canzone al femminile parla d'amore in maniera trasversale, c'è, infatti, la voglia di stare accanto alle donne che fanno delle scelte coraggiose, anche quelle di lasciare l'uomo che hanno amato per tornare ad una vita più sana, a volersi bene, a trovare dentro di sé le risorse per cambiare completamente vita'.

'Non è la classica canzone d'amore o uno dei miei pezzi di ribellione, ritmata o rock – conclude -. È diversa, per questo mi piaceva presentarla al Festival che rappresenta il nuovo mood di questo album'.

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