Sinéad O’Connor è convinta che le popstar di oggi siano state raggirate.

La cantante, nota per le sue provocazioni e le aspre polemiche del passato contro il Papa e la Chiesa cattolica, l’anno scorso è stata protagonista di una contesa con la ex star di Disney Miley Cyrus, contro la quale ha scritto lettere in cui la criticava per aver permesso all’industria musicale di 'trattarla come una pu****a'.

'Ti hanno fatto pensare con grande furbizia che, se fai vedere le tette, sei un’anticonformista', ha affermato ironica su Q magazine. 'Ovviamente è una ca****a. Credo che le ragioni per cui la gente inizia a fare musica siano cambiate'.

'Prima le persone facevano musica perché non avevano altro modo per esprimere se stesse, ora la musica non importa più, contano solo l’immagine e la fama. Le musiciste sono state ingannate'.

Se star come Miley e Rihanna richiamano subito balli sexy e mise succinte e quasi inesistenti, Sinéad vorrebbe che le giovani generazioni si rendessero conto che c’è altro, oltre all’essere famosi.

'Tutto quello che fanno è guardare le tette. Il loro pubblico sono bambine e quelle bambine crescono credendo che il loro valore dipenda da quanto sono belle e da quanti ragazzi le vogliono', ha accusato.

La 47enne rigetta con forza di esprimere queste idee perché è gelosa delle nuove leve e assicura di essere invece preoccupata di un’industria a dominazione maschile, che sfrutta le donne.

'I dirigenti maschi sono inclini a questo tipo di abusi', ha continuato. 'Ma immagino che in me si vede solo una che si lamenta dei più giovani'.

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