Jimi Hendrix è ancora oggi il numero uno. Parola di Slash, il leggendario rocker dei Guns N’ Roses che ha inserito il suo collega musicista, deceduto a Londra all’età di 44 anni, tra i 12 migliori chitarristi di tutti i tempi.

'È stato un pioniere della chitarra elettrica… la cosa più incredibile di Jimi è che non appena è arrivato, è diventato subito il più grande, l’energia gli usciva da tutti i pori', ha dichiarato Slash durante un’intervista con il magazine Esquire.

'Era l’estremo di tutte le diverse sfumature di musica che tutte le chitarre avevano suonato prima di lui, ed esprimeva le cose in un modo completamente unico. Jimi è ancora il migliore. È strano, perché si sente così tanto parlare di lui, ma era davvero così grande. E la sua musica è viva ancora oggi dopo tanti anni', ha continuato il chitarrista.

Slash, il cui vero nome è Saul Hudson, è diventato famoso negli anni Ottanta grazie a tormentoni come 'Sweet Child O’ Mine' e 'Paradise City', ancora oggi trasmesse nelle radio di tutto il mondo.

Tra gli altri geni della chitarra nella sua lista vi sono Joe Perry e Brad Whitford degli Aerosmith, Jimmy Page dei Led Zeppelin e Mick Taylor dei Rolling Stones. Ma è soprattutto Pete Townshend, chitarrista e autore della maggior parte delle canzoni degli Who, ad aver colpito più di tutti il 49enne californiano.

'Non era neppure la prima chitarra, a dire il vero. O almeno, lui non si è mai definito tale. Ma mi ha conquistato dalla prima volta che l’ho sentito suonare', ha ammesso Slash.

'Quando vivevo in Inghilterra, gli Who erano la band preferita di mio padre. Soprattutto perché c’era Pete Townshend, con quel suo modo così aggressivo di suonare. Quindi mi sono sempre immedesimato negli Who e in quel particolare sound. Quando ho iniziato a suonare la chitarra facevo molta attenzione al modo in cui suonava lui'.

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