Reduci dalla release di “The 8th Cumming”, pubblicato il 4 ottobre, il quartetto post-punk newyorkese ha aggiunto al tour un’imperdibile data a Milano: le cumgirl8 si esibiranno martedì 12 novembre al District272. I biglietti per il concerto sono già acquistabili su DICE.fm. In apertura allo show l’esibizione dei Milanosport.
CUMGIRL8
12 novembre 2024 – District272 – Milano
Biglietti: euro 11,50
Disponibili su DICE.fm.
Info su www.virusconcerti.com
Le cumgirl8 si sono incontrate in una sex chat 8000 anni fa in un altro metaverso. Formata da Lida Fox (basso), Veronika Vilim (chitarra), Chase Lombardo (batteria) e Avishag Rodrigues (chitarra), la band trasporta l'energia coinvolgente e caotica del cyberspazio nel nostro mondo, unendosi per creare un suono senza confini che si estende brillantemente attraverso artisti del calibro di ESG, Cocteau Twins, Suicide, CSS, B-52s, The Shangri-Las, Chris & Cosey, Madonna e molti altri.
Dopo l’EP autointitolato (2020), aver vissuto la propria fine con l'EP RIPcumgirl8 (2021) e aver assistito a una visione contorta dell'aldilà con il primo EP su 4AD phantasea pharm (2023), le cumgirl8 sono tornate con l'attesissimo LP di debutto.
Il disco è stato anticipato da “Karma Police”: singolo con cui non hanno proposto una cover dei Radiohead, ma la storia di tour caotico di voli persi e bagagli rubati, con una grandinata di tasti scintillanti e spigolosi, riff vorticosi e sussurri darkwave da night club. La data milanese sarà l’occasione per ascoltare dal vivo i nuovi brani della band.
Oltre alla loro stessa musica, le incendiarie esibizioni dal vivo delle cumgirl8 sono brillantemente caotiche ed emblematiche dello spirito della performance art newyorkese. L'anno scorso, il gruppo ha registrato il tutto esaurito al nuovo locale di New York Knitting Factory (ex Pyramid Club), supportato Le Tigre in una tournée canadese che ha registrato il tutto esaurito, partecipato a un headline tour in Europa e nel Regno Unito e a festival come Primavera Sound, The Great Escape, Greenman, Core Festival, Loose Ends e Pitchfork Paris, solo per citarne alcuni.
