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(Cover) - IT Italian Stars - Eugenio Franceschini ha vissuto un’adolescenza travagliata, piena di suspense, con una famiglia di artisti itineranti.
L’attore 21enne si cala nei panni di un figlio che cerca la fama in un reality, nel film di Sergio Castellitto 'Una famiglia perfetta'.
In realtà Franceschini ha vissuto un’infanzia anomala, diviso tra le ambizioni dei genitori, sempre in viaggio, e la sua voglia di stabilità, che lo hanno portato a compiere scelte anticonvenzionali.
'Ho passato l’infanzia girando il mondo con i miei. E, anche quando stavamo fermi in un posto, mi isolavo. Persino ai giardinetti', spiega l’artista.
'A volte partivano e mi lasciavano per mesi dalla nonna. Ero un bambino bravo e ubbidiente, fino ai quindici anni, quando ho avuto un’esplosione: ho deciso di fermarmi a fare il liceo a Verona. E ho fatto tutto quello che non avevo mai fatto'.
Compreso utilizzare stupefacenti e frequentare gruppi di protesta dal carattere violento.
'Politica molto di sinistra, in un contesto totalmente fascista, e questo mi ha procurato parecchi problemi. Volevo uscire dal coro: oggi mi rendo conto che era il modo più banale per provarci'.
'(Droghe, ndr) Parecchie, e ho visto anche persone vicino a me rimanerci. Mi ha salvato il fatto di avere degli obiettivi: la testa piena di progetti per la mia vita'.
Forse Franceschini ha tratto beneficio anche da una relazione sentimentale seria che tuttavia è naufragata.
'(Ho avuto, ndr) Una sola storia lunga, finita dopo due anni. Non sono fatto per la vita di coppia, mio padre ha origini zingare, e io come lui sono insofferente a stare fermo in un posto o in una situazione, dopo un po’ ho bisogno di cambiamenti. Infatti non ho più avuto relazioni lunghe'.