Vittorio Sgarbi ha scritto un messaggio su Facebook iniziando con una riflessione su Bob Dylan che non si è presentato a ritirare il premio Nobel e finendo con una stroncatura contro i tre cantanti de Il Volo. Il gruppo ha di recente fatto sapere che non si esibirà davanti al presidente americano Donald Trump: 'Abbiamo rifiutato il suo invito perché non siamo mai stati d’accordo con le sue idee: non possiamo appoggiare un uomo che ha basato la sua ascesa politica sul populismo oltre che su atteggiamenti xenofobi e razzisti - hanno fatto sapere -. La musica non c’entra con la politica. Non potevamo cantare per una persona con cui non condividiamo quasi niente'.

'Io li ho conosciuti e sono ragazzi che non hanno mai studiato il latino, non lo conoscono, ma loro hanno risposto "Non appoggiamo il populismo xenofobo" - ha commentato Sgarbi -. (...) Qualcuno le conosce le loro idee? Loro devono cantare o essere d'accordo con le idee di Trump? Vorrei ricordarvi che voi siete stati lanciati dal mio amico Tony Renis. Un italiano, culo e camicia con Berlusconi, xenofobo e populista, bravissimo e simpatico'.

'Andate a cantare e non rompete il ca**o - conclude -, andate da Trump e non fate le seghe! Tre coglioncelli inutili! Andate e cantate! Di corsa! Non in volo!'.

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